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Come pulire un oggetto in legno? Che prodotti utilizzare? Meglio agire sulle superfici con prodotti naturali, oppure utilizzare i detergenti per legno disponibili sugli scaffali dei supermercati?
E come disinfettare, ad esempio, i giocattoli dei bambini?
Sono domande che, a ben vedere, un po’ tutti ci siamo posti. Il legno è uno dei materiali preferiti da molte persone, per via del suo essere naturale che lo rende più “vicino” a noi rispetto, ad esempio, alla plastica.
Pulire gli oggetti in legno nel migliore dei modi significa preservarli, mantenerli nel tempo, tramandarli. Un modo per costruire storie, ricordi, ed essere sostenibili.
Vediamo allora come fare per pulirli al meglio: abbiamo raccolto alcuni consigli.
Il legno è naturale: usa prodotti naturali per la sua pulizia
Ne abbiamo parlato in un’altra nostra storia di laboratorio: le caratteristiche del legno sono uniche.
Il legno è un materiale vivo, espressione massima della natura, e come tale va curato, preservato, quasi coccolato.
Per questo, il consiglio che ci sentiamo di dare, qualunque sia l’essenza del tuo oggetto in legno, è di utilizzare solo prodotti delicati per la sua pulizia: significa evitare solventi, acidi, alcool, candeggina, ammoniaca e detergenti aggressivi.
Ci sono prodotti di uso comune in casa, tra l’altro molto economici, che possono essere perfetti per pulire il legno.
Uno, ad esempio, è il bicarbonato di sodio, lo stesso che usiamo per lavare le verdure o per togliere gli odori dal frigorifero o dall’armadio.
Insieme all’acqua, magari tiepida, è perfetto per rimuovere macchie o aloni dai nostri oggetti di legno: ad esempio su un cucchiaio di legno, un piccolo tagliere per il salame, o all’interno di uno svuotatasche in cui, nel corso del tempo, abbiamo appoggiato un po’ di tutto.
Puoi scegliere, a seconda delle macchie, se tenere la miscela un po’ più liquida o un po’ più pastosa. L’importante è che, dopo aver strofinato delicatamente con un panno e questo prodotto, tu ripassi poi un panno umido per togliere i residui e uno asciutto per togliere l’umidità.
Anche una miscela in parti uguali di acqua e aceto può andare benissimo: pulisce, igienizza, e soprattutto non danneggia gli oggetti e ha un costo quasi nullo.
Puoi scegliere l’aceto che preferisci (di mele, di riso, bianco di vino, etc) e ricordati sempre di applicare con un panno e asciugare poi con un altro panno asciutto.
Infine, il classico e intramontabile sapone di Marsiglia naturale, quello ottenuto da olio extravergine d’oliva: ti basta fare una miscela con acqua tiepida e sapone di Marsiglia sciolto (due parti di acqua, una di sapone) e passarla sui tuoi oggetti, sempre ripassandoli poi con un panno asciutto.
Come vedi si tratta di rimedi che costano pochissimo, non inquinano (sono tutte sostanze naturali) e permettono, se usati regolarmente, di mantenere al meglio i tuoi oggetti.
Lucidare e nutrire gli oggetti in legno
Come accade per la nostra pelle, che ha bisogno non soltanto di essere lavata, ma anche di essere nutrita, così accade anche per il legno.
Ed esattamente come per la pelle, sono le sostanze grasse che lo nutrono.
Per questo, l’equivalente della crema idratante per il corpo è, nel caso del legno, l’utilizzo di olio, ad esempio.
Si può utilizzare il classico olio d’oliva, oppure olii più delicati nell’aroma e con meno rischio di irrancidire, come l’olio di lino, perfetto per detergere e al contempo nutrire gli oggetti in legno. Ne basta poco, sempre utilizzando un panno morbido per distribuirlo al meglio su tutta la superficie.
Per un’azione combinata di pulizia, nutrimento e protezione, la combinazione che ti consigliamo è cera d’api con trementina. Sono entrambe due sostanze assolutamente naturali e, miscelate in una proporzione di 3 parti di cera d’api e 2 parti di trementina, renderanno i tuoi oggetti perfetti nel tempo, lucidi e nutriti.
Come pulire il tagliere in legno da cucina?
Nelle cucine di casa spesso – a differenza di quelle professionali – il tagliere principale è in legno. Come tenerlo pulito visto che viene sottoposto a graffi e tagli e – ogni volta che cuciniamo – entra in contatto con sostanze diverse tra loro?
Nel caso del tagliere siamo di fronte ad un oggetto un po’ particolare, visto l’uso che se ne fa: le necessità di pulizia sono maggiori rispetto, ad esempio, a una cornice per le fotografie, ma anche in questo caso possiamo usare una combinazione di prodotti naturali.
Partiamo da un punto fondamentale: mai mettere a mollo il tagliere o, peggio ancora, in lavastoviglie! Tanta acqua, per tanto tempo, e le temperature elevate sono nemiche del legno.
Il tagliere può essere lavato tranquillamente con un po’ di bicarbonato e succo di limone, una spugna leggermente abrasiva (magari in materiale naturale) per strofinare la superficie fino a rimuovere macchie e residui, e poi risciacquato sotto il rubinetto.
E’ importante poi con un panno asciugare il tagliere dal bagnato e riporlo a completare l’asciugatura in verticale, all’aria aperta.
Ogni tanto, per nutrire il legno, è possibile utilizzare qualche goccia d’olio sul tagliere, da distribuire uniformemente sulla superficie con un po’ di semplice carta da cucina: evita l’olio d’oliva o extravergine perché ha un aroma più intenso e tende ad irrancidire in questi usi. Meglio il solito olio di semi di lino, perfetto per questo utilizzo.
Sul tagliere in legno abbiamo scritto una storia di laboratorio a sé, che ti invitiamo a leggere se ti interessa l’argomento.
Come pulire i giocattoli dei bambini?
E con i giocattoli di legno dei bambini, come comportarsi?
Un po’ di acqua calda e bicarbonato, o di sapone di marsiglia bastano per igienizzare oggetti che magari vengono messi in bocca, e in ogni caso sono presi in mano spesso dai bimbi?
La risposta è sì, assolutamente: acqua tiepida, magari un po’ di aceto se si vuole essere certi di igienizzare tutto quanto, e poi – importante – asciugare subito con un panno e lasciare asciugare completamente all’aria, meglio ancora se al sole.
Se i giocattoli sono di legno naturale, non trattato né laccato, e siamo in presenza di macchie o sporco ostinato, è anche possibile carteggiare leggermente con un po’ di carta vetro fine o anche una spugna da cucina un po’ abrasiva.
Rimosso lo sporco, il classico procedimento con un po’ di olio con panno asciutto ridarà al legno la sua consueta lucentezza.
Se i giocattoli sono laccati, cioè il legno è ricoperto di vernice colorata o trasparente, significa che la superficie porosa è stata sigillata, e quindi resistono meglio ad un po’ di acqua in più. Il consiglio è di usare sempre gli stessi detergenti delicati, e magari un pochino più di aceto. In questi casi, ovviamente, non si possono carteggiare perché si rovinerebbe la verniciatura.
Bonus: un paio di trucchi per una pulizia ottimale degli oggetti in legno
Chiudiamo con un paio di trucchetti che contribuiranno a mantenere al meglio i tuoi oggetti di legno.
Il primo è semplice: con gli oggetti di legno dobbiamo cambiare un po’ il punto di vista.
E’ meglio pulirli più frequentemente, in modo poco aggressivo come abbiamo detto, piuttosto che aspettare che lo sporco si accumuli e fare “grandi pulizie” solo a quel punto.
Pulire poco alla volta, con costanza e metodi gentili, ci mette nelle condizioni di avere oggetti perfetti nel tempo.
Meglio fare un piccolo “switch” dal concetto di pulizia al bisogno a quello di manutenzione regolare.
Il secondo è altrettanto semplice: meglio andare per gradi.
Se siamo in dubbio su un metodo di pulizia, o se vogliamo vedere l’effetto che fa l’olio che abbiamo scelto per nutrire il nostro oggetto di legno, il consiglio è partire da un piccolo punto (magari sul retro) e vedere l’effetto che fa prima di passare il prodotto su tutto l’oggetto.
In questo modo avremo la certezza di poterci fermare o tornare indietro se le cose non dovessero essere di nostro gradimento.